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GREENWAY, GIRASILE, RESTERA: TUTTI SINONIMI? FACCIAMO CHIAREZZA!

Ancora in molti appaiono disorientati davanti alla molteplicità dei nomi con cui la ciclabile del Sile, che conduce da Treviso a Jesolo, viene etichettata.
Proviamo a mettere in ordine tutte le informazioni per creare un quadro più comprensibile.

La greenway del Sile

Greenway è certamente il nome più altisonante, quello che inorgoglisce questa ciclabile facendola sentire un po’ più internazionale.
Letteralmente, una greenway è un corridoio verde, una corsia preferenziale per cicloviaggiatori, camminatori o più in generale, appassionati della bici, amanti del turismo lento in tutte le sue declinazioni: dal cicloturismo alla pratica del kayak, dall’equitazione al nordic walking.
Il concetto di Greenway coincide con la riconversione di una vecchia arteria di comunicazione, di sentieri, di linee ferroviarie o come in questo caso, di alzaie restituite alla natura e in continua espansione, dai confini non ben definiti, che si prolungano fino a dove l’uomo restituirà spazio alla natura sulla traccia della propria storia.

GiraSile

GiraSile è il nome istituzionale di un progetto che vede la realizzazione di circa 125 km di ciclovia costituiti dalla congiunzione tra la ciclabile Treviso – Ostiglia e appunto la ciclabile del Sile, il tutto percorribile in bici rimanendo all’interno del Parco Naturale Regionale del Fiume Sile.
Ad oggi questo progetto, che dovrebbe mettere in collegamento la zona delle sorgenti del Sile con la sua foce, non appare esattamente chiaro e fruibile soprattutto nella zona delle risorgive; ma, con una traccia gpx diventa molto facile orientarsi e pedalare addirittura da Castelfranco a Treviso e da qui fino a Jesolo, attraverso la restera. 
Diversi sono i noleggi di biciclette che possono fornire servizi e assistenza lungo il percorso: Venice Trail è uno di questi.

La restera

La restera, o più precisamente le restere, meriterebbero almeno un intero articolo, e diversi libri sono già stati scritti.

Molto brevemente, possiamo dire che le reste erano le corde che venivano utilizzate per l’attiraglio (traino) dei burci, ovvero vecchi barconi da carico di cui, ancora oggi, si possono scorgere i resti abbandonati in alcuni tratti del fiume. 

I burci risalivano la corrente sospinti dall’estenuante lavoro di uomini e animali che, letteralmente, trainavano queste imbarcazioni cariche di granaglie, inerti e laterizi tramite delle corde di canapa, le reste appunto. 

Proprio per consentire questo tipo di traino dobbiamo immaginare il paesaggio dell’epoca completamente diverso da come ci appare oggi: le alzaie del fiume erano infatti un sentiero totalmente privo di vegetazione per non intralciare questo tipo di alaggio, altrimenti impossibile. Il toponimo di restera è ancora oggi il preferito tra i locali per indicare le alzaie del Sile, luogo di ritrovo e delle passeggiate domenicali.

Dai tempi della Serenissima questo fiume veniva risalito e impreziosito dalle ville nobiliari che ancora oggi puntellano queste rive e che da Treviso, in un susseguirsi di borghi, osterie e natura lussureggiante rimandano ai tempi dei Dogi.

Venice Trail è il nome che le abbiamo attribuito noi, chiamando così il nostro punto di noleggio, perchè questo rimarrà sempre il sentiero per Venezia.

Comunque la si voglia appellare, la ciclopedonabile del Sile resta uno dei precorsi più affascinanti per appassionati e non, in cui immergersi nella natura del parco del Sile e trascorrere del tempo di qualità, a bordo di un mezzo senza tempo come la bici.
Scoprite i percorsi e le esperienze che abbiamo preparato per voi!